Commodore 64 |
Oggi ho letto con nostalgia un piccolo articolo sulla
lastampa.it sul Commodore 64. Piccolo computer, il primo per capacità
elaborativa e semplicità di utilizzo che accompagnò per molti anni tanti
appassionati programmatori dei primi anni ottanta. Ricordo che a quei tempi
esistevano diversi computer programmabili per casa certo non tanti quanto
adesso ma il Commodore 64 insieme allo ZX Spretrum la facevano da padrone.
Ricordo interminabili discussioni fra appassionati Commodoristi come me e Sinclaristi, entrambi i piccoli computer non avevano un sistema operativo come lo intendiamo oggi,
si accendevano e subito si avviavano caricando un semplice programma, in fine
terminato il caricamento appariva sul video la mitica parola: READY. Il
software si caricava tramite un registratore a cassette, tutto manualmente,
scrivevi LOAD "PROGRAM NAME". Il monitor non esisteva, si visualizzava tutto
sul televisore di casa sintonizzandolo sul canale 36 UHF. Tempi preistorici per
l’informatica;
Jack Tramiel Fondatore della Commodore Int. |
I creatori di questa meraviglia commerciale sono sconosciuti ai
piu’, Jack Tramiel, fondatore della Commodore international e Chuck Peddle,
Inventore del microprocessore 6502, hanno fatto molto per il mondo dei pc cosi’
come lo conosciamo oggi. Gli ingegneri della Commodore sono stati ispiratori di un altro grande successo, il
computer Apple 1 e contribuito a formare la prima linea di programmatori, oggi quasi
cinquantenni. I piu’ giovani non ricorderanno nemmeno la forma di questo primo
computer ma e’ stato veramente la pietra miliare dell’informatica senza di lui
il mondo del personal computer come lo conosciamo oggi forse sarebbe stato
diverso. Per tutti quelli come me che sono cresciuti nel mondo dei primi pc vi
segnalo un sito storico per gli appassionati del C64 http://www.ready64.it/ un tuffo nell’eroico
passato dell’informatica.
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