venerdì 6 dicembre 2013

La password - attenzione che parola usate


Ormai le password su internet sono di uso quotidiano, probabilmente ognuno ne usa almeno 20 e spesso per comodità' usa sempre la stessa. Se qualcuno in modo fraudolento vi sottrae la password e' molto probabile che avra' accesso a molti dei vostri servizi.  Il mio consiglio e' di evitare di usare le seguenti password, sono le piu' usate al mondo. Se la vostra password e fra queste magari fate un pensierino e sostituitela.

- 123456
- 123456789
- password
- admin
- 12345678
- qwerty
- 1234567
- 111111
- photoshop
- 123123
- 1234567890
- 000000
- abc123
- 1234
- adobe1
- macromedia
- azerty
- iloveyou
- aaaaaa
- 654321



Se pensate di sostituirle con: nome dei figli o del compagno e le date di nascita. Fate la scelta errata anche queste sono molto usate.

sabato 17 agosto 2013

Eliminare le notifiche Air Push dalla barra delle notifiche


Vorrei segnalare un applicazione Android estremamente utile che permette di disinstallare delle applicazioni non desiderate dal vostro smartphone. AirPush Detector. Capita che inavvertitamente installate un applicazione che più volte al giorno invia sulla barra delle notifiche, la barra in alto sullo schermo quella che segnala l’arrivo delle mail,  dei simbolini di notifica che poi riportano a pagine internet pubblicitarie. Il disturbo e’ veramente sentito da tantissimi utenti android. Per risolvere il problema bisogna scaricare l’app AirPush detector e avviarla, una volta avviata il software segnalerà tutte le applicazioni del vostro smartphone che contengono il comando di notifiche Air Push. Selezionate l’applicazione e cancellatela. Una volta fatta quest’ operazione potete anche disinstallare air push non e’ più necessario.

mercoledì 17 luglio 2013




I NOSTRI RAGAZZI, FUTURI SCHIAVI.



Mentre molti giovani Italiani non sanno cosa indossare questa sera o non sanno se comprare con i soldi di papa’ un Iphone o un Samsung o non sanno se fare i compiti dell’estate assegnati dall’insegnate, tanto a chi serve ?

In questo mondo c’e’ una ragazzina di solo 16 anni che si batte per i diritto delle bambine pakistane allo studio. Istruzione negata con violenza dai Talebani usando metodi barbari e indegni per tutto genere umano. Non voglio in questo post scrivere di Malala Yousafzai ma di quanta ignoranza e perdita dei veri valori c’e’ fra i nostri ragazzi e tra i loro genitori. L’ignoranza rende assolutamente cechi e sordi, rende incapaci, rende schiavi. Come ricorda Malala Yousafzai nella parte finale del suo forte e toccante discorso : dobbiamo imbracciare i libri e le penne, sono le armi più potenti. Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.



http://www.youtube.com/watch?v=B5X70VyjU0g



Traduzione del discorso:




"Onorevole Segretario Generale dell'ONU Ban Ki-moon, spettabile presidente dell'Assemblea Generale Vuk Jeremic, onorevole inviato speciale delle Nazioni Unite per l'istruzione globale Gordon Brown, rispettati anziani rispettati e miei cari fratelli e sorelle: Assalamu alaikum (la pace sia con voi, n.d.T).

Oggi è un onore per me tornare a parlare dopo un lungo periodo di tempo. Essere qui con persone così illustri è un grande momento nella mia vita ed è un onore per me che oggi sto indossando uno scialle della defunta Benazir Bhutto. Non so da dove cominciare il mio discorso. Non so cosa la gente si aspetti che dica, ma prima di tutto voglio ringraziare a Dio per il quale siamo tutti uguali e ringraziare tutti coloro che hanno pregato per una mio veloce guarigione e una nuova vita. Non riesco a credere quanto amore le persone mi hanno dimostrato. Ho ricevuto migliaia di cartoline di auguri e regali da tutto il mondo. Grazie a tutti. Grazie ai bambini le cui parole innocenti mi hanno incoraggiato. Grazie ai miei anziani le cui preghiere mi hanno rafforzato. E grazie agli infermieri, ai medici e al personale degli ospedali in Pakistan e nel Regno Unito e il governo degli Emirati Arabi Uniti che mi hanno aiutato a stare meglio e a riprendere le forze.

Sono qui per dare tutto il mio appoggio al segretario generale dell'ONU Ban Ki-moon nella sua Iniziativa Globale "Prima l'istruzione" e al lavoro dell'inviato speciale delle Nazioni Unite per l'Educazione Globale Gordon Brown. Li ringrazio per la leadership che continuano a esercitare. Essi continuano a stimolare tutti noi all'azione. Cari fratelli e sorelle, ricordiamo una cosa: il Malala Day non è il mio giorno. Oggi è il giorno di ogni donna, ogni ragazzo e ogni ragazza che hanno alzato la voce per i loro diritti.

Ci sono centinaia di attivisti per i diritti umani e operatori sociali che non solo parlano per i loro diritti, ma che lottano per raggiungere un obiettivo di pace, educazione e uguaglianza. Migliaia di persone sono state uccise dai terroristi e milioni sono stati feriti. Io sono solo uno di loro. Così eccomi qui, una ragazza come tante. Io non parlo per me stesso, ma per dare una voce a coloro che meritano di essere ascoltati. Coloro che hanno lottato per i loro diritti. Per il loro diritto a vivere in pace. Per il loro diritto a essere trattati con dignità. Per il loro diritto alle pari opportunità. Per il loro diritto all'istruzione.

Cari amici, il 9 ottobre 2012, i talebani mi hanno sparato sul lato sinistro della fronte.Hanno sparato ai miei amici, anche. Pensavano che i proiettili ci avrebbero messi a tacere, ma hanno fallito. Anzi, dal silenzio sono spuntate migliaia di voci. I terroristi pensavano di cambiare i miei obiettivi e fermare le mie ambizioni. Ma nulla è cambiato nella mia vita, tranne questo: debolezza, paura e disperazione sono morte; forza, energia e coraggio sono nati. Io sono la stessa Malala. Le mie ambizioni sono le stesse. Le mie speranze sono le stesse. E i miei sogni sono gli stessi.

Cari fratelli e sorelle, io non sono contro nessuno. Né sono qui a parlare in termini di vendetta personale contro i talebani o qualsiasi altro gruppo terroristico. Sono qui a parlare per il diritto all'istruzione per tutti i bambini. Voglio un'istruzione per i figli e le figlie dei talebani e di tutti i terroristi e gli estremisti. Non odio nemmeno il talebano che mi ha sparato.

Anche se avessi una pistola in mano e lui fosse in piedi di fronte a me, non gli sparerei. Questa è il sentimento di compassione che ho imparato da Maometto, il profeta della misericordia, da Gesù Cristo e Buddha. Questa è la spinta al cambiamento che ho ereditato da Martin Luther King, Nelson Mandela e Mohammed Ali Jinnah. Questa è la filosofia della non violenza che ho imparato da Gandhi, Bacha Khan e Madre Teresa. E questo è il perdono che ho imparato da mio padre e da mia madre. Questo è ciò che la mia anima mi dice: stai in pace e ama tutti.

Cari fratelli e sorelle, ci rendiamo conto dell'importanza della luce quando vediamo le tenebre. Ci rendiamo conto dell'importanza della nostra voce quando ci mettono a tacere. Allo stesso modo, quando eravamo in Swat, nel Nord del Pakistan, abbiamo capito l'importanza delle penne e dei libri quando abbiamo visto le armi. Il saggio proverbio "La penna è più potente della spada" dice la verità. Gli estremisti hanno paura dei libri e delle penne. Il potere dell'educazione li spaventa. Hanno paura delle donne. Il potere della voce delle donne li spaventa. Questo è il motivo per cui hanno ucciso 14 studenti innocenti nel recente attentato a Quetta. Ed è per questo uccidono le insegnanti donne. Questo è il motivo per cui ogni giorno fanno saltare le scuole: perché hanno paura del cambiamento e dell'uguaglianza che porteremo nella nostra società. Ricordo che c'era un ragazzo della nostra scuola a cui un giornalista chiese: "Perché i talebani sono contro l'educazione dei ragazzi?". Lui rispose molto semplicemente: indicò il suo libro e disse: "I talebani non sanno che cosa c'è scritto in questo libro".

Loro pensano che Dio sia un piccolo esseruccio conservatore che punterebbe la pistola alla testa delle persone solo per il fatto che vanno a scuola. Questi terroristi sfruttano il nome dell'islam per i propri interessi. Il Pakistan è un Paese democratico, amante della pace. I Pashtun vogliono educazione per i loro figli e figlie. L'Islam è una religione di pace, umanità e fratellanza. Che dice: è un preciso dovere quello di dare un'educazione a ogni bambino. La pace è necessaria per l'istruzione. In molte parti del mondo, in particolare il Pakistan e l'Afghanistan, il terrorismo, la guerra e i conflitti impediscono ai bambini di andare a scuola. Siamo veramente stanchi di queste guerre. Donne e bambini soffrono in molti modi in molte parti del mondo.

In India, bambini innocenti e poveri sono vittime del lavoro minorile. Molte scuole sono state distrutte in Nigeria. La gente in Afghanistan è colpita dall'estremismo. Le ragazze devono lavorare in casa e sono costrette a sposarsi in età precoce. La povertà, l'ignoranza, l'ingiustizia, il razzismo e la privazione dei diritti fondamentali sono i principali problemi che uomini e donne devono affrontare.

Oggi, mi concentro sui diritti delle donne e sull'istruzione delle ragazze, perché sono quelle che soffrono di più. C'è stato un tempo in cui le donne hanno chiesto agli uomini a difendere i loro diritti. Ma questa volta lo faremo da sole. Non sto dicendo che gli uomini devono smetterla di parlare dei diritti delle donne, ma il mio obiettivo è che le donne diventino indipendenti e capaci di combattere per se stesse. Quindi, cari fratelli e sorelle, ora è il momento di alzare la voce. Oggi invitiamo i leader mondiali a cambiare le loro politiche a favore della pace e della prosperità. Chiediamo ai leader mondiali che i loro accordi servano a proteggere i diritti delle donne e dei bambini. Accordi che vadano contro i diritti delle donne sono inaccettabile.

Facciamo appello a tutti i governi affinché garantiscano un'istruzione gratuita e obbligatoria in tutto il mondo per ogni bambino. Facciamo appello a tutti i governi affinché combattano il terrorismo e la violenza. Affinché proteggano i bambini dalla brutalità e dal dolore. Invitiamo le nazioni sviluppate a favorire l'espansione delle opportunità di istruzione per le ragazze nel mondo in via di sviluppo. Facciamo appello a tutte le comunità affinché siano tolleranti, affinché rifiutino i pregiudizi basati sulle casta, la fede, la setta, il colore, e garantiscano invece libertà e uguaglianza per le donne in modo che esse possano fiorire. Noi non possiamo avere successo se la metà del genere umano è tenuta indietro. Esortiamo le nostre sorelle di tutto il mondo a essere coraggiose, a sentire la forza che hanno dentro e a esprimere il loro pieno potenziale.

Cari fratelli e sorelle, vogliamo scuole e istruzione per il futuro luminoso di ogni bambino. Continueremo il nostro viaggio verso la nostra destinazione di pace e di educazione. Nessuno ci può fermare. Alzeremo la voce per i nostri diritti e la nostra voce porterà al cambiamento. Noi crediamo nella forza delle nostre parole. Le nostre parole possono cambiare il mondo, perché siamo tutti insieme, uniti per la causa dell'istruzione. E se vogliamo raggiungere il nostro obiettivo, cerchiamo di armarci con l'arma della conoscenza e di farci scudo con l'unità e la solidarietà.

Cari fratelli e sorelle, non dobbiamo dimenticare che milioni di persone soffrono la povertà e l'ingiustizia e l'ignoranza. Non dobbiamo dimenticare che milioni di bambini sono fuori dalle loro scuole. Non dobbiamo dimenticare che i nostri fratelli e sorelle sono in attesa di un luminoso futuro di pace.

Cerchiamo quindi di condurre una gloriosa lotta contro l'analfabetismo, la povertà e il terrorismo, dobbiamo imbracciare i libri e le penne, sono le armi più potenti. Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo. L'istruzione è l'unica soluzione. L'istruzione è la prima cosa. Grazie".

(traduzione di Fulvio Scaglione)











martedì 18 giugno 2013

Evoluzione del genere umano, la privacy e’ una necessità.




Si parla tanto di intercettazioni telefoniche, fortunatamente il fenomeno puo’ essere arginato utilizzando le applicazioni software sviluppate per i cellulari.
Applicazioni  negli store per Apple o per Android ce ne sono diverse decine permettono di chiamare a voce e inviare sms saltando le compagnie telefoniche e evitando la registrazione non autorizzata da parte di terzi. Ormai si sta abusando in modo eccessivo del controllo dei mezzi di comunicazione, Stati Uniti e Gran Bretagna come e’ noto spiavano tutti a tappeto in nome della sicurezza, e’ stato permesso più del dovuto. Chissà se in Italia fanno lo stesso ?
Le possibilità che anche in Italia ci sia un piano di controllo e registrazione delle comunicazioni personali e’ molto probabile. La voglia di conoscere i “fatti degli altri” non muore mai, la conoscenza da un vantaggio su tutti i fronti, ecco perché penso che sia impossibile estirpare questo malcostume dello spionaggio. Ma l’informatica ci viene incontro con software che criptano le conversazioni e fanno viaggiare le nostre parole con basse possibilità di intercettazione, certo qui si   si apre un altro problema: Chi ci assicura che questi software non violino le nostre conversazioni ? Chi ci assicura che le informazioni da noi generati non vengano immagazzinate e poi cedute a terzi ? La risposta e’ chiaramente: Nessuno ci può assicurare cosa succede dopo che abbiamo affidato il nostro messaggio all’applicazione software. Nessuno e’ in grado di verificare. Nessuno e’ in grado di capire dove finisce il nostro messaggio e se c’e’ una finestra d’ illegalità nel trattamento dei nostri dati. Ma del resto e’ sempre stato così. La violazione della privacy esisteva anche quando non c’erano i mezzi di comunicazione elettronici, c’e’ da quando esiste la parola e la volontà di prevalere su gli altri.
L’unico modo per essere certi della nostra privacy e’ non comunicare, sembra assurdo ma e’ questo l’unico metodo, forse neanche questo metodo e’ sicuro, comunica agli altri che nascondiamo qualcosa.


E’ di oggi la notizia che l’Arabia saudita ha sospeso la possibilità di usare WhatsApp e Skype e Viber nel loro territorio fintanto che i gestori di questi servizi non istalleranno dei server in territorio Saudita e sotto il controllo de governo. La notizia dimostra il chiaro esempio di come e’ praticamente impossibile controllare le comunicazioni tramite le piattaforme innovative che utilizzano internet e questo mette in difficoltà chi  per consuetudine spia sistematicamente. Il prossimo passo dovra’ essere l’internet slegato dalle compagnie telefoniche, l’internet libero, incontrollabile e condiviso al punto di essere non bloccabile in qualunque momento da chi ritiene di farlo. Oggi la rete internet ha un proprietario, si chiamano Stati Uniti, l’infrastruttura internazionale e’ dominata dal governo americano che ne potrebbe fare quello che vuole in qualunque momento. Forse e’ arrivato il tempo di costruire un’alternativa compatibile ma veramente indipendente. Ci vorranno decenni ma ritengo l’idea assolutamente necessaria  per l’evoluzione del genere umano.

lunedì 11 marzo 2013

Scarpe Parlanti


Google tira fuori le scarpe parlanti, nessuna utilità pratica ancora, ma c’è da immaginare che qualche programmatore visionario riuscirà a trovare un’ applicazione anche a questa diavoleria. La Google per realizzarle ha inserito dentro un paio di scarpe Adidas dell’elettronica capace di dialogare tramite bluetooth con uno smartphone Android e un altoparlante. Una volta indossate le scarpe di tanto in tanto parlano, incitano alla corsa o consigliano di buttarsi sul divano. Dal mio punto di vista non riesco a capire a cosa possano servire delle scarpe parlanti, forse per scambiare due chiacchiere durante una corsetta al parco ? Se qualcuno ha un idea per cosa utilizzare  le scarpe parlanti mi faccia sapere. 

giovedì 7 marzo 2013

Giacca delle coccole


Una società di Singapore ha sviluppato una giacca speciale conosciuta come la 'giacca delle coccole' che permette a chi la indossa di sperimentare un abbraccio "sintetico".


Nell'era dei computer e dei social network possono esserci dei  momenti in cui si ci sente soli. Invece di stringere un cuscino c'e' una nuova possibilità: La  giacca delle coccole che ti abbraccia. La giacca funziona in maniera sorprendente. Esteriormente sembra proprio come una normale felpa, ma ha delle piccole sacche d'aria all'interno che possono essere gonfiate per simulare la sensazione di una coccola. Le bolle d'aria sono controllate da un app per smartphone che regola la pressione e la forza dell' abbraccio, riesce a simulare perfino una pacca sulla spalla.  La giacca è un po' costosa 499 dollari ma in certi casi puo' far piacere.