martedì 27 novembre 2012

NUOVE FONTI DI ENERGIA E-CAT


Modulo E-CAT

Ho notato dialogando con amici e conoscenti che ignorano l’esistenza di una tecnologia  tutta italiana che se potesse essere applicata e venduta in tutto il mondo potrebbe cambiare gli equilibri geopolitici e permettere di disporre di un‘energia a costo quasi nullo e praticamente totalmente pulita. Non sto parlando di fantascienza, ma di un dispositivo, grande poco più di una cassetta della frutta, capace di generare diversi kw di potenza al costo di poche decine di euro all’anno.  Gli organi d’informazione tradizionali sembrano ignorare la stupefacente invenzione: un po’ a mio parere per ignoranza in materia e un po’ perché il suo inventore diversi anni fa’ incappò in un progetto imprenditoriale poi andato fallito, quindi oggi ritenuta persona inaffidabile  dalla stampa.

Rossi a sinistra e  Focardi

L’inventore si chiama ing.Rossi, aiutato da un fisico dell’università di Bologna il prof. Focardi, hanno costruito una macchina senza parti in movimento, che sfrutta l’energia generata da un processo nucleare a bassa energia chiamato LENR. Questa macchina permette di generare calore alla temperatura di circa 120 Gradi usando come carburante pochi grammi di polvere di nichel e una infinitesimale quantità di idrogeno. Il processo, la cui natura è ancora coperta da segreto industriale e in parte realmente sconosciuto, combina il nichel e l’idrogeno: i due elementi interagendo generano una notevole quantità di energia termica e come scarto producono un elemento nobile, il rame.
Il processo nucleare genera anche dei raggi gamma che per loro natura sono facilmente controllabili da una semplice schermatura, quindi il dispositivo non è in alcun modo pericoloso.
L’apparato è stato chiamato E-CAT e da quanto se ne sa dovrebbe produrre un‘energia di circa 3 o 4 Kw in modo continuativo. Il carburante di Nichel e un additivo che funge da catalizzatore  segreto sono racchiusi in una cartuccia che viene sostituita ogni 6 mesi, ma pare che potrebbe durare molto di piu’.
La spesa per le  cartucce dovrebbero essere  di circa 20 euro all’anno e permetterebbe di produrre energia in modo continuativo per mesi.

A sentire queste cose penserete che stiamo parlando di fantascienza ma tutte le dimostrazioni fatte con presenti esperti e fisici hanno sempre dato risultato positivo. Chiaramente non tutti i fisici si sono dichiarati soddisfatti ed è giusto dubitare fintanto che non sarà svelato i principi fisici che permettono questa reazione. in internet e su youtube potete trovare informazioni e video sull’argomento. Allo stato delle cose l’azienda che distribuirà’ il prodotto ha dichiarato che venderà in un primo momento solo a clienti industriali il modello che produce energia termica fino a 1Mw, la scelta e’ chiaramente condivisibile, in un primo momento e’ piu’ facile installare e mantenere impianti presso una clientela di tipo grande azienda. Questo tipo di cliente sarà facilmente seguito direttamente dal distributore. In una seconda fase sarà messo in commercio un prodotto domestico di largo consumo dal prezzo pare di molto inferiore ai 1000 dollari. Questo prezzo e’ stato fissato volontariamente molto basso per evitare che concorrenti possano facilmente costruire apparecchiature simili. Dalle informazioni reperite pare che l’avvio della distribuzione sia ancora bloccata dalla mancanza delle certificazioni per vendere un prodotto di questo tipo e non ultima della mancanza di un brevetto. Pare che al dispositivo sia stato negato il brevetto per mancanza di alcune informazioni. Comunque posso immaginare quanto l’inventore tenga a brevettare la sua invenzione, il potenziale economico e in pratica inimmaginabile.
Certo difficilmente prevedibile  è anche l’impatto sociale e politico dell’apparecchiatura, il dispositivo va in diretta concorrenza con le fonti energetiche da materiali fossili che oggi muovono l’economia mondiale e controllano tutti gli equilibri politici. I ‘energia generata da questo dispositivo potrebbe forse essere  la prima applicazione commerciale della Fusione fredda scoperta alla fine degli a anni 80 del secolo scorso da Martin  Fleischmann e Stanley Pons ma che non produsse nulla di commercialmente sfruttabile.  Dalle ultime informazioni l’ing Rossi sta lavorando alla produzione di un dispositivo in grado di generare una temperatura piu’ alta, intorno ai 600 gradi, temperatura necessaria per produrre l’energia necessaria a far girare una turbina connessa ad un alternatore che produce energia elettrica.
Se tutto andrà nel verso giusto in un prossimo futuro non ci sarà più bisogno di reti di distribuzione di energia,  ne di grandi centrali elettriche, basterà installare l’apparecchiatura in cantina ed avere spendendo quasi nulla energia elettrica e il  calore necessario per tutta la casa senza immettere CO2 nell’atmosfera ne nessun altro inquinate. Fantascienza ? No, sembrerebbe  una solida realtà disponibile a brevissimo e ordinabile via web. Non ci resta che aspettare e sperare che la fantascienza diventi un oggetto reale e utilizzabile tutti i Giorni.

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